Domande frequenti
Elenco di risposte alle domande più frequenti raccolte dalle richieste di assistenza dei cittadini.
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L’IMU va pagata da chiunque abbia il possesso di immobili, intendendosi per tali:
- il proprietario dell’immobile;
- il titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sull’immobile;
- il genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice;
- il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
- il locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.
L’IMU è dovuta esclusivamente dai soggetti sopra elencati e non anche dall’occupante dell’immobile.
Il possesso dell’abitazione principale e/o assimilata non costituisce presupposto dell’imposta, salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9.
Viene considerato per intero il mese durante il quale il possesso si è protratto per più della metà dei giorni.
Il giorno di trasferimento del possesso è in carico all’acquirente e qualora i giorni di possesso risultino uguali, il mese del trasferimento è a carico dell’acquirente.
ESEMPI:
GIORNO VENDITA | GIORNI VENDITORE | GIORNI ACQUIRENTE | SOGGETTO PASSIVO |
14/2 non bisestile | 13 | 15 | acquirente |
15/2 non bisestile | 14 | 14 | acquirente |
15/2 bisestile | 14 | 15 | acquirente |
15/4 | 14 | 16 | acquirente |
16/4 | 15 | 15 | acquirente |
16/5 | 15 | 16 | acquirente |
17/5 | 16 | 15 | venditore |
La base imponibile dell'imposta è costituita dalla rendita catastale degli immobili rivalutata del 5% e moltiplicata per un coefficiente determinato dalla legge sulla base della categoria catastale dell’immobile.
L’imposta si calcola applicando alla base imponibile le aliquote stabilite annualmente dal Consiglio Comunale proporzionalmente alla quota e ai mesi di possesso.
L’IMU si paga esclusivamente tramite modello F24 presso gli intermediari autorizzati (es: Poste o Banca) e/o tramite home banking.
Per abitazione principale si intende l’immobile nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente. Per vedere quali abitazioni sono considerate come principali si rimanda all’art. 4 del Regolamento Comunale IMU.
Si, il soggetto passivo è il proprietario e non il locatario (ad eccezione del locatore finanziario).
No. La l’IMU è disciplinata da normativa Statale. Il Comune può, in sede di redazione del Regolamento, prevedere ulteriori riduzioni o esenzioni rispetto a quelle previste dalla normativa, ma nel rispetto della stessa.
Il nudo proprietario non paga l’IMU in caso di decesso di uno degli usufruttuari solo se nell’atto è indicato espressamente il diritto di accrescimento tra i due usufruttuari
Le pertinenze escluse dal pagamento dell’IMU sono unicamente quelle classificate nelle seguenti categorie catastali: C02-C06-C07 nella misura massima di una per ciascuna categoria.
A seguito di decesso di uno dei coniugi, il coniuge superstite acquisisce il diritto di abitazione. Ai fini IMU il coniuge superstite, se l'immobile continua ad essere la sua abitazione principale con residenza anagrafica e dimora abituale, non è tenuto al pagamento dell’imposta e nulla è dovuto dai figli/eredi.
No, ogni possessore è tenuto al pagamento dell’obbligazione tributaria nei limiti delle quote di possesso.
No, in assenza di provvedimento di un giudice con la quale si assegna la casa famigliare al coniuge affidatario, l’ex coniuge che non ha la residenza nell’immobile non ha i requisiti per usufruire delle agevolazioni per abitazione principale.
I coefficienti moltiplicatori sono indicati dalla normativa vigente:
CATEGORIA | MOLTIPLICATORI |
Gruppo catastale A con esclusione della categoria catastale A/10 | 160 |
Categoria catastale A/10 | 80 |
Gruppo catastale B | 140 |
Categoria catastale C/1 | 55 |
Categorie catastali C/2, C/6 e C/7 | 160 |
Categoria catastali C/3, C/4 e C/5 | 140 |
Gruppo catastale D con esclusione della categoria catastale D/5 | 65 |
Categoria catastale D/5 | 80 |
L’IMU prevede due scadenze:
- Rata in acconto entro il 16 giugno: pari all’imposta dovuta per il primo semestre applicando l’aliquota e la detrazione dei 12 mesi dell’anno precedente;
- Rata a saldo entro il 16 dicembre: è eseguito, a conguaglio, sulla base delle aliquote risultanti dal prospetto delle aliquote pubblicato nel sito internet del Dipartimento delle Finanze del MEF, alla data del 28 ottobre di ciascun anno.
È facoltà del contribuente di provvedere al versamento dell’imposta complessivamente dovuta in un'unica soluzione annuale, da corrispondere entro il 16 giugno (Rata unica).
Per avere entrambi l’esenzione IMU devono coesistere per entrambi i requisiti richiesti dalla Legge: sia residenza anagrafica che effettiva dimora abituale.
L’ufficio Tributi è preposto a verificare la presenza di entrambi i requisiti
Fino a quando non vi sarà la revoca del giudice circa l'assegnazione dell'immobile, il soggetto passivo IMU è l’ex coniuge cui sono stati affidati i figli.
No, a seguito di provvedimento del giudice si costituisce il diritto di abitazione della casa familiare in capo al genitore affidatario dei figli.
L’abitazione principale è solamente la casa di proprietà in cui si ha la residenza anagrafica, se non si ha la residenza l’IMU è dovuta anche se unica abitazione di proprietà e acquistata con le agevolazioni “prima casa”.
No, se l’unità immobiliare è posseduta da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente e a condizione che la stessa non risulti locata. In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare.