
“A Gaza – si legge nell’appello – è in corso un genocidio sotto gli occhi del mondo. Alle vittime quotidiane degli attacchi militari si aggiungono ormai quotidianamente morti per la fame, molti dei quali bambini: vittime di una carestia voluta e imposta. Tutto ciò non è più guerra ma punizione collettiva”.
Per questo, sindache e sindaci d’Italia chiedono alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro degli Affari esteri e Cooperazione internazionale Antonio Tajani “di esercitare ogni pressione politica e diplomatica sul Governo di Israele per sbloccare immediatamente l’accesso agli aiuti alimentari; che tali aiuti vengano gestiti solo ed esclusivamente dalle Agenzie dell’ONU, le uniche con legittimità e imparzialità e non più la Gaza Humanitarian Foundation, ente evidentemente non in grado di assolvere a un mandato umanitario; che l’Italia si faccia promotrice attiva di un cessate il fuoco e di una soluzione politica che ponga fine all’occupazione e alla distruzione della Striscia di Gaza”.
Il documento si conclude con un’esortazione accorata: “Accogliamo e rilanciamo l’appello di Papa Leone XIV e della società civile globale. Fermiamo la barbarie. Non c’è più tempo”.