Una conferenza stampa quella di venerdì 16 maggio 2025 in Via degli Abeti 1 per toccare con mano i lavori di riqualificazione della Caserma dei Vigili del Fuoco di Gorgonzola.
L’intervento, del valore di 1.700.000 € coperti al 50% dal Bando Ri-Genera di Regione Lombardia e dall’incentivo Conto termico di GSE, è iniziato il 29 marzo 2024, si è concluso nei primi mesi del 2025 con le tinteggiature rinnovando l’edificio a presidio della sicurezza di 28 comuni della Martesana risalente al 2004.
«Siamo qui – ha esordito la sindaca Ilaria Scaccabarozzi – per una riconsegna ideale della Caserma al Corpo dei Vigili del Fuoco che non ha chiuso un giorno e ha continuato a operare convivendo con il cantiere in quello che è per i pompieri un luogo di vita e di lavoro. In questi mesi Comune e Vigili del Fuoco hanno avuto modo di avvicinarsi, conoscersi e mi auguro che questo sia solo l’inizio di una proficua collaborazione per il territorio».
«Per noi è motivo di orgoglio – ha dichiarato il Calogero Turturici, Comandante dei Vigili del fuoco di Milano – vedere una Pubblica Amministrazione scegliere di investire su un nostro presidio, segno di sensibilità e affezione al nostro Corpo. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile quest’opera che per noi è strategica perché effettua effettua 1.600 interventi l’anno».
«Con Gorgonzola – gli ha fatto eco L’Arch. Massimo Tarabini, Funzionario responsabile delle 21 sedi di servizio del Comando Provinciale di Milano – possiamo fregiarci di una sede adeguata agli standard di servizio». Nel distaccamento di Via degli Abeti, ha spiegato l’Ing. Paolo Tomola, Funzionario responsabile della sede di Gorgonzola, operano 48 pompieri su 4 turni da 12 ore con squadre autonome in una casistica molto varia dagli incidenti stradali a quelli nelle logistiche, passando da incendi nelle cascine, ricerca di persone fino agli allagamenti e alle operazioni in metropolitana. Lo posizione defilata rispetto a Milano fa si che il distaccamento possa inoltre essere di supporto per interventi nelle province di Bergamo e Monza e Brianza.
Il responsabile del Settore 6 – Lavori pubblici, infrastrutture e patrimonio, l’Ing. Agazio Montirosso ha poi sottolineato la portata di questi lavori che, se da una parte hanno sanato le criticità architettoniche legate a metodologie costruttive datate, dall’altra hanno reso la struttura quasi completamente autosufficiente dal punto di vista energetico.
È stata rifatto completamente l’involucro dell’edificio con copertura, cappotto, serramenti ad alte prestazioni, portoni sezionali, controsoffitti e isolamento piano interrato. La caserma è stato inoltre dotata di un’impiantistica ad alta efficienza con pompe di calore che abbinato al fotovoltaico si occupa di riscaldamento, raffreddamento ma anche della produzione di acqua calda sanitaria. Abbinato al rifacimento dell’impianto distributivo di climatizzazione è stato introdotto un impianto con Unità di Trattamento d’Aria (UTA) per automatizzare il ricambio d’aria per contenere sbalzi termici in ambienti vissuti h24. Infine è sono stati sostituiti tutti i corpi illuminanti interni ed esterni all’edificio con apparecchi a led.
«La caserma – ha spiegato l’Ing. Gabriele Ghilardi di ING Srl che ha progettato e diretto i lavori – rientra ora nella classe energetica A4 e l’investimento fatto sarà ripagato in 15 anni di riduzione dei consumi energetici».