La bomba atomica

Prossima data 1 aprile

In biblioteca un incontro per riflettere sulla pace

Cos'è

Lo scorso ottobre il Comitato norvegese ha deciso di assegnare il Nobel per la Pace 2024 all’organizzazione giapponese Nihon Hidankyo. Questo movimento, fondato nel 1956 da sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, noti anche come Hibakusha, ha ricevuto il premio per per i suoi sforzi volti a realizzare un mondo libero da armi nucleari e per aver dimostrato, attraverso la testimonianza, che tali armi non devono mai più essere utilizzate.

«Questi testimoni storici hanno contribuito a generare e consolidare un’opposizione diffusa alle armi nucleari in tutto il mondo, attingendo a storie personali, creando campagne educative basate sulla loro esperienza e lanciando avvertimenti urgenti contro la diffusione e l’uso delle armi nucleari. Gli Hibakusha ci aiutano a descrivere l’indescrivibile, a pensare l’impensabile e a comprendere in qualche modo l’incomprensibile dolore e sofferenza causati dalle armi nucleari», si legge nella motivazione del comitato.

Per diffondere l’educazione alla pace e rafforzare la cultura della memoria e dell’impegno, la Biblioteca Civica “Franco Galato” propone alle classi terze della Scuola secondaria di I grado un incontro per approfondire la conoscenza storica della bomba atomica e stimolare la riflessione personale.

Negli appuntamenti, dopo una breve introduzione all’argomento, tramite romanzi, saggi e supporti audiovisivi si ripercorrerà la storia di dell’atomica, il ruolo degli scienziati nella creazione della bomba dando viva voce ai testimoni.

A conclusione dell’approfondimento, i ragazzi e le ragazze verranno invitati a creare una gru di carta come origami della pace sull’esempio di Sadako Sasaki. La bambina di 12 anni sopravvissuta alla bomba atomica di Hiroshima nel 1945, rimase gravemente ferita e morì di leucemia due anni dopo.

Durante la sua malattia, Sadako iniziò a piegare gru di carta sperando di guarire. Una leggenda diceva che se si piegavano mille gru di carta, come ricompensa per la concentrazione e lo sforzo necessarie per realizzarle, si poteva far avverare un desiderio. Sadako riuscì a piegare solo 644 gru prima di morire, ma la sua storia ha ispirato molte persone in tutto il mondo.

La gru è un uccello simbolo di pace in molte culture e in Giappone, in particolare, è considerata un uccello sacro e si pensa possa vivere fino a mille anni diventando così simbolo di longevità, speranza e resilienza. Oggi la statua di Sadako che piega una gru di carta è il monumento alla pace nel parco di Hiroshima.

A chi è rivolto

Ai ragazzi e alle ragazze di terza media.

Luogo

Biblioteca

Via Montenero, 30, Gorgonzola (MI), 20064

Date e orari

26
Feb
27
Feb
13
Mar
01
Apr
10
Apr
27
Mag
28
Mag
29
Mag

Costi

Partecipazione libera e gratuita previo accordo con le scuole

Ultimo aggiornamento: 27/02/2025, 20:32

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