A inizio dicembre si è svolto il primo incontro dedicato all’avvio del percorso di costruzione del Patto Digitale di Comunità di Gorgonzola, un appuntamento che ha riunito l’Amministrazione comunale, i rappresentanti delle scuole del territorio, dell’oratorio, delle associazioni ed enti del terzo settore, insieme ad alcuni referenti di Bosch Rexroth.
L’Amministrazione comunale ha sottolineato come il tema dell’uso consapevole del digitale sia già emerso nei tavoli di comunità, presentando questo incontro come il primo passo verso la costruzione di un Patto Digitale, uno strumento condiviso che aiuti famiglie, scuola e territorio a orientarsi nell’educazione al digitale.
Un percorso che parte dalla comunità
Tante le esperienze già attive in città su educazione digitale, prevenzione delle dipendenze tecnologiche e alfabetizzazione mediatica, un obiettivo comune: la volontà di collaborare e di superare l’attuale frammentazione degli interventi su strumenti potenti che non devono creare solitudini.
Bosch Rexroth ha illustrato l’esperienza condotta a Pioltello, proposta come possibile modello di riferimento: un percorso strutturato che ha offerto formazione digitale alle famiglie, webinar tecnici sulla sicurezza di reti e dispositivi e, soprattutto, la costruzione di una vera community di genitori. Da questo lavoro è nato il Patto Digitale locale, oggi riconosciuto e caricato nel circuito nazionale dei Patti Digitali.
Stefania Garassini – professoressa, giornalista ed esperta di media education, membro del circuito nazionale dei Patti Digitali – ha poi spiegato come i Patti Digitali mirino a sostenere le famiglie nella gestione graduale e consapevole dell’accesso al digitale (smartphone, social, navigazione autonoma), sottolineando l’importanza del coinvolgimento dell’intera comunità educante. In particolare, ha evidenziato il ruolo della scuola nel riflettere sulle proprie pratiche – compiti online, uso del registro elettronico – affinché non richiedano un’autonomia digitale precoce a bambini e bambine né sostituiscano il dialogo tra genitori e figli/e.
Le sfide quotidiane delle famiglie
Dal confronto tra i partecipanti sono emersi alcuni temi ricorrenti:
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la percezione che famiglie e giovani siano spesso soli nella gestione di strumenti complessi come smartphone, chat e social;
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dinamiche problematiche nei gruppi digitali (esclusioni, linguaggi aggressivi, gruppi effimeri);
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la pressione all’accesso al mondo digitale legata al primo smartphone e all’ingresso nei social;
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la distanza tra approcci educativi diversi;
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il rischio che i percorsi coinvolgano principalmente i “genitori attivi”, lasciando ai margini le famiglie più fragili.
Il vero valore è il processo, per un impegno condiviso che continua
L’Amministrazione comunale ha ribadito che il valore del percorso risiede non solo nel documento finale, ma nel processo di confronto e costruzione condivisa, che rafforza l’alleanza tra scuola, famiglie, terzo settore, oratorio e servizi. Questo permetterà al Patto Digitale di Gorgonzola di riflettere le specificità del territorio, valorizzando al contempo le esperienze già presenti.
Nei mesi a venire verrà attivato un tavolo operativo della comunità educante e saranno organizzati incontri dedicati con scuole, terzo settore e altre realtà coinvolte, per approfondire bisogni e priorità. A partire dalle sollecitazioni emerse, Comune e Bosch Rexroth accompagneranno la co-progettazione del Patto Digitale di Comunità, che potrà essere progressivamente condiviso, sottoscritto e utilizzato da famiglie, scuola e territorio.