Cos'è
“Quattro erano i tre Re Magi”
Da un progetto di Casa degli Alfieri, una società teatrale della provincia di Asti, il nuovo racconto di Antonio Catalano, poeta della meraviglia, è diventato uno spettacolo che viene presentato in spazi teatrali e di comunità.
Da un’antica formula popolare tramandata per via orale, l’antropologo astigiano Piercarlo Grimaldi ha iniziato a lavorare sulla figura del Quarto Re Magio, Artabàn. Questo personaggio, che è protagonista di una vasta letteratura internazionale, rivela un legame territoriale con l’area di Langa e Monferrato, come il pastore Gelindo.
La storia narra del Re Magio che ha smarrito la stella, ha vagato per trentatré anni impegnando la sua vita ad aiutare i poveri e gli oppressi, ed infine è giunto a Gerusalemme il giorno della Crocifissione. Un interessante impianto narrativo mitico circolare, che unisce il Natale alla Pasqua.
L’associazione culturale Fuoritempo, con la regia di Antonello Cassinotti, partecipa a questo progetto narrativo “errante” riproponendo a Gorgonzola la leggenda di Artabàn, rendendo così omaggio al tradizionale migrare delle storie che, di bocca in bocca, da cantastorie ad ascoltatore, da sempre viaggiano e si arricchiscono attraverso gli incontri.