Una quarantina tra ragazzi e ragazze con abilità diverse hanno calcato il palcoscenico di Sala Argentia di Gorgonzola venerdì 28 marzo 2025, regalando emozioni uniche ai quasi 500 spettatori.
Sono i ballerini di Ugualmente Artisti, realtà del milanese che si impegna a coinvolgere giovani normodotati e con disabilità in attività teatrali e artistiche, guidati dalla grinta e instancabile passione della loro maestra di danza e fondatrice dell’associazione stessa Patrizia Cribiori. In una rivisitazione unica e straordinaria di Avatar, il gruppo ha incantato tutti i presenti e suscitato numerose riflessioni sul tema della disabilità. Non solo per la spontanea gioia e l’incontenibile grinta di questi artisti nell’interpretare con grande semplicità e fierezza il proprio ruolo, ma anche per la grande e magica atmosfera di inclusione che hanno saputo “far respirare” nel teatro locale.
A fianco di Ugualmente Artisti, una trentina di volontarie, tra cui un gruppetto di ballerine di Expression Dance Academy di Gorgonzola, guidate dalla loro maestra Giorgia Filipponi, che in queste ultime settimane ha avuto la straordinaria opportunità di allenarsi e ballare con persone che, forse, per la propria condizione, non possono fare un passo perfetto o una ruota mozzafiato, ma che sono ugualmente capaci di mettere tutte le proprie energie in ciò in cui credono, la danza, con un sorriso e un’energia pazzesca.
In un mondo dove si punta sempre alla perfezione e al “tutto e subito”, chi ha l’occasione di veder danzare i ragazzi di Ugualmente Artisti si può davvero porre qualche seria domanda su “ciò che conta davvero”. Un tema su cui si è soffermato anche il parroco don Paolo Zago, presente alla serata e che, a inizio spettacolo, riprendendo il primo libro di Samuele, si è proprio soffermato sull’importanza di “andare oltre all’aspetto per vedere il cuore dell’altro, e non solo le apparenze”.
Ad emozionare il pubblico poi, ci sono state anche 2 grandi testimonianze: quella di Alessandro Apuani, giovane che ha fatto della sua disabilità lo strumento per distinguersi nell’attività sportiva del nuoto e diventare un campione italiano, e quella dei Fennec Fox Rugby di Gessate che hanno avviato il progetto “Rugby inclusivo” per aumentare le relazioni sociali di ragazzi con disabilità (progetti simili stanno partendo in diverse realtà sportive del territorio ndr).
L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Gorgonzola che, durante la serata, grazie all’intervento del vicesindaco con delega ai Servizi Sociali Nicola Basile e del signor Raffaele Vigilante, ha potuto presentare il Tavolo Fragilità della città, nato un paio di anni fa per diventare un punto di riferimento per chi vive la disabilità all’interno del proprio contesto sociale e familiare.
Alla “regia” dello spettacolo “Sulle Note della Solidarietà”, Asbin, associazione dell’Ospedale Niguarda di Milano, nata alla fine degli anni ’80 per offrire un’assistenza completa e multidisciplinare ad oltre 400 bambini affetti da Spina Bifida, rappresentata sul palco dalla dottoressa Tiziana Redaelli, responsabile scientifica del Centro Spina Bifida di Niguarda e dal presidente di Asbin Marco Zuccollo. Quest’ultimi, oltre a presentare l’attività quotidiana del centro, hanno introdotto anche la commovente testimonianza del papà di Alice, bimba con Spina Bifida e ballerina di Ugualmente Artisti, che ha raccontato come viene “stravolta” la vita di una famiglia che deve accettare e “accogliere” una disabilità nel suo contesto, ma anche di come, con una saggia dolcezza e il sorriso sulle labbra, con semplice determinazione si possono affrontare anche le sfide più difficili, e come queste possano trasformarsi da drammi in conquiste.
Il palco è stato poi lasciato a Gianluca Guidi, che ha allietato il pubblico presente con alcuni brani musicali, accompagnato al pianoforte dal maestro Maurizio Abeni, ma Asbin ha ringraziato tutte le attività locali che hanno sostenuto la serata, l’IMI di Gorgonzola per essersi fatta promotrice dell’evento e della realizzazione del Manifesto dell’Inclusione, lo staff di Sala Argentia per il supporto tecnico e logistico della serata e, non da ultimo, il gorgonzolese Domenico Zurlo che, con la sua famiglia, ha lavorato in questi mesi per portare in Sala Argentia quest’avvenimento, tanto da ricevere il riconoscimento di “Famiglia Ambassador di Asbin”, per la disponibilità e l’impegno profuso a sostegno dell’associazione.