È stato presentato in conferenza stampa a Palazzo Marino giovedì 19 giugno 2025 il “Progetto Sistema Abitare – Aree esterne Milano direttrice est” alla presenza dell’assessore al Bilancio, Demanio e Piano Straordinario Casa, Emmanuel Conte, insieme ai sindaci dei comuni di Gessate, Gorgonzola e Cologno Monzese.
L’iniziativa ha lo scopo di riqualificare le aree di proprietà del Comune di Milano fuori dai confini cittadini derivate dalle opere di realizzazione della linea metropolitana M2 a Cologno Monzese, Gorgonzola e Gessate.
Si tratta complessivamente di una superficie di 300mila metri quadrati, attualmente «in stato di degrado o sono usate in modo improprio» che vuole essere restituita ai cittadini con progetti integrati in tema di housing sociale, servizi di prossimità, spazi per la cultura e lo sport, ponendo le basi per un modello urbano innovativo, inclusivo e replicabile.
«Si tratta di un’operazione coraggiosa perché sa guardare il territorio dall’alto nella sua complessità e affronta questioni e nodi irrisolti da tempo in una logica di lavoro di comunità – ha spiegato la prima cittadina di Gorgonzola Ilaria Scaccabarozzi. – Ringrazio l’assessore Emmanuel Conte del Comune di Milano e i sindaci Stefano Zanelli di Cologno Monzese e Lucia Mantegazza di Gessate, perché grazie a questa collaborazione non fermiamo il nostro sguardo ai confini comunali ma lavoriamo in un’ottica di vera città metropolitana».
Le 4 Amministrazioni comunali hanno approvato una delibera che da il via a un progettualità condivisa e innovativa tra Amministrazioni comunali e tecnici sotto la guida di Tavolo di Coordinamento Intercomunale aperto ad altri Comuni, istituzioni come ATM, Città Metropolitana, Regione Lombardia, e a soggetti del mondo sociale, imprenditoriale e filantropico, come Fondazione Cariplo.
Il riordino e riassetto patrimoniale dei terreni del Comune di Milano in Gorgonzola, nello specifico, comprende i parcheggi alle fermate di Villa Pompea e Cascina Antonietta, aree verdi lungo l’asse della metropolitana e il deposito di ATM. «Per Gorgonzola è l’occasione di valorizzare aree strategiche sui servizi pubblici legati alla mobilità ma anche di cercare di attenuare la cesura sul territorio dovuta alla presenza del deposito dell’azienda trasporti milanese di Via Trieste che si è andato a inglobare nel tessuto urbanistico».