Stop alla vendita di bottiglie di birra e alcolici freschi

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Sì alla vendita di alcolici ma non “freddi” in particolari zone di Gorgonzola; esentati i bar e i ristoranti

Data di pubblicazione:

25 Luglio 2024

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Giro di vite contro i fenomeni legati all’abuso di bevande alcoliche a Gorgonzola.

Da venerdì 26 luglio a domenica 25 agosto 2024 scatta il divieto di vendita – da parte degli esercizi commerciali presenti in Piazza De Gasperi, Via Monsignor Cazzaniga, Via Marconi, Via Serbelloni, Piazza Europa (nell’area compresa tra Via Matteotti e via Ratti), e Vicolo Corridoni – di bevande a gradazione alcolica conservate in frigorifero o comunque a temperature differenti da quella ambiente.

L’ordinanza firmata dalla sindaca Scaccabarozzi rientra nella “disposizione urgente in materia di sicurezza della città” che prevede il divieto ai titolari e gestori di tutti gli esercizi commerciali, di detenere o conservare nel locali di esercizio (comprese le aree pertinenziali) bevande alcoliche di qualunque genere e gradazione a temperatura inferiore a quella ambiente abbassata mediante utilizzo di sistemi e apparecchi di refrigerazione e raffrescamento.

«Con questa ordinanza – spiega  la prima cittadina – abbiamo voluto fare un intervento di tipo chirurgico andando a disegnare un provvedimento che incidesse il meno possibile sulla libertà di vendita ma che determinasse limitazioni solo laddove era necessario. I problemi maggiori li abbiamo riscontrati in corrispondenza dei negozi di vicinato delle zone interessate che vendono bevande alcoliche fresche – prevalentemente birra – a prezzi molto contenuti, permettendo così l’acquisto di considerevoli quantità di alcolici».

L’ordinanza varrà solo per gli esercizi commerciali –dal supermercato, fino ad arrivare al piccolo negozi di vicinato – per i quali è stata introdotta la limitazione secondo la quale potranno ancora vendere gli alcolici ma soltanto a temperatura ambiente.

I pubblici esercizi, come bar e ristoranti, potranno continuare a svolgere l’attività di somministrazione perché prevedono la consumazione in loco.

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Ultimo aggiornamento: 02/09/2024, 14:01

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