La giunta comunale con la delibera n. 14 del 22 gennaio 2025 ha preso atto del progetto esecutivo “La forestazione urbana per mitigare l’sola di calore” finanziato nell’ambito del PNRR per la missione “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” approvandone la realizzazione.
Entra così nel vivo il piano, che nel 2023 aveva ottenuto il finanziamento di oltre 2,5 milioni di euro e che prevede l’imboschimento di 19 aree, per un totale di 32,39 ettari, individuate come strategiche nel territorio di Città metropolitana per mitigare i rischi climatici legati alle temperature estreme e alle precipitazioni intense dovute all’inquinamento atmosferico con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini.
Gorgonzola, con l’area verde di 1,25 ettari a nord del Cimitero di via Ticino, insieme ai comuni di Basiano, Cambiago, Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese, Lainate, Liscate, Masate, Milano, Nerviano, Paderno Dugnano, Pero, Pieve Emanuele e Segrate, rientra tra i 14 comuni oggetto di intervento.
Il terreno comunale è stato individuato come ideale perché a margine del centro urbano, in prossimità di ambiti residenziali e lungo infrastrutture viarie di collegamento, ma anche per la vicinanza ai siti di ReteNatura 2000 da salvaguardare e incrementare.
Il progetto prevede la realizzazione di un bosco, accanto al cimitero dove spontaneamente si sono già radicati dei piccoli alberi, integrandolo nel sistema agricolo in cui si inserisce. 1257 saranno le piante messe a dimora seguendo i criteri della migliore esposizione, del contenimento delle specie invasive, dell’armonia con gli elementi del paesaggio esistenti e dei vincoli presenti.
Aceri, carpini, olmi, querce, frassini, biancospini sono alcune delle specie autoctone selezionate nei vivai ERSAF che verranno messe a dimora a partire da fine febbraio fino ad aprile 2025; una seconda e ultima fase di piantumazioni è prevista da settembre a 2025 fino ad aprile 2026 con l’applicazione di cannucce di bambù segnatrici per ogni alberatura messa a dimora.
Il piano manutentivo di questo nuovo polmone verde avrà una durata quinquennale e partirà parallelamente alle piantumazioni senza prevedere l’uso di pesticidi.